Nel Direttore e nella Direttrice degli Asili avrete un fratello e una sorella: essi vi consiglieranno al bene; vi aiuteranno a cercar lavoro; non sarete pił soli a combattere contro la miseria; il Comitato vi porgerą un po' di pane, un po' di minestra, se siete affamati; vi rifornirą di abiti, se all'Asilo vi presentate laceri e sudici, e l'istituzione degli Asili sarą per voi la Provvidenza che vi proteggerą e vi salverą dal male.
      Sabato 8 novembre 1884. Nella strada č freddo e buio pesto: nei dormitorii luce vivificante e tepore. Č la prima notte, in cui gli Asili notturni debbono accogliere i poveri ospiti.
      - Verranno? Non verranno? Si mostreranno diffidenti anche della caritą? si dicono l'un l'altro i membri componenti il Comitato, pensando agli sventurati, pei quali gli Asili sono stati fondati.
      Odesi il tintinnio del campanello elettrico dell'asilo Teresa. Č una vecchia campagnuola nonagenaria, la quale trovasi a Milano e vi dove pernottare.
      Per essa l'Asilo notturno č una vera benedizione del cielo.
      Risuona di nuovo lo stesso campanello.
      Chi č? Č una povera cucitrice, senza casa nč tetto.
      - Cerco ricovero per questa notte, domani qualche santo provvederą.
      Povera infelice! che vita a trentacinque anni!
      Un'intiera famiglia, padre, madre, due figliuoli e una bambina chiedono ospitalitą. Č un quadro miserevole, che stringe il core.
      Vengono da Bologna: il padre di quegli infelici č un cameriere disoccupato.
      Poveretto! č macilento e smunto da far pietą! Ed č un galantuomo a tutta prova, come appare da attestati onorevolissimi, che porta con sč. Con tante ragioni di far del male, egli non si č lasciato mai smuovere dal retto sentiero del bene, e un giorno che il caso gli ha fatto capitare tra mani un portafogli molto ben guernito di denari, trovņ in sč stesso l'onesto coraggio di restituirlo.