Ma diciamo pur' il vero, gl'huomini per il piú sono molto sensuali, & incontinenti, & vorrebbono satiare i loro appetiti, & far sempre infiniti disordini. Onde vedendo, che non possono fuggire, che la crapula ogni tratto non gli tratti di mala maniera, in sua scusa dicono, che meglio è viver dieci anni meno, & contentarsi; & non considerano di che importanza seno all'huomo dieci anni più di vita, & di vita sana, & nella età matura, che è quella età, che fà cognoscere gli huomini per quello, che sono, & fanno, & vagliono, in ogni sorte di virtù: la qual non può haver perfettione, se non in tal'etade: che per non dire hora di molte altre, dirò solo delle lettere, & delle scienze, nelle quali la maggior parte de i belli, & più celebrati libri, che habbiamo, sono stati da i loro Autori composti in questa età, & nelli dieci anni, che questi van dicendo di non apprezzare per sodisfare à i loro appetiti. Come si sia, non ho io voluto far così, anzi ho voluto vivere questi dieci anni; & se così non havessi fatto, non non haverei scritti i Trattati, che per esser vivo, & sano, da dieci anni in qua hò pur scritti, & so che gioveranno. Oltre à ciò i sopradetti sensuali dicono, che la vita ordinaria è vita, che non si può fare: à quello si risponde: Galeno, che fù sì gran Medico, la fece, & la elesse per la miglior medicina: la fece Platone, Marco Tullio, lsocrate, & tanti altri grandi uomini delli, tempi passati: i quali per non tediare alcuno, non nominerò; & alla nostra etade habbiamo veduto Papa Paolo Farnese, farla, & il Cardinal Bembo; & però vivere sì lungamente; & li nostri due Duchi Lando, & Donato: molti altri di più bassa conditione, & di quei, che habitano non solo le Città, ma il Contado anchora, che in ogni luogo li ritrova; à chi pur giova di seguitarla.
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