Pagina (53/57)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      vino nuovo, che ho sempre preparato al principio di Settembre, tardasse, che sarebbe cagione della mia morte: ma che più, stupivano, che tale vino nuovo havesse virtù di ritornarmi in due ò tre giorni la prosperità levatami dal vino vecchio, si come havevano veduto in questi giorni; cosa che non si crederebbe da chi non la vedesse. Et molti anni continui (dicevano) si come alcuni di noi Medici l'habbiamo veduto, & già X. anni giudicato, ch'era cosa impossibile, che potesse vivere al più un'anno ò due, con così mortale contrario, augumentando gli anni; & pur vediamo, che questo anno havete havuto meno debolezza. Questa cosa, & tante altre gratie, che si ritrovano in me, gli havevano astretti à conchiudere, che tante gratie ridotte in una, era stata gratia speciale in me, concedutami nel nascere dalla Natura, ò da i Cieli; & per provare questa sua conclusione per buona; che è falsa (perche non è fondata sopra ragioni e fondamenti fermi, ma sopra sue opinioni) furono sforzati à dire di bellissime, & alte cose, con una estrema eloquentia. Per certo Signore la eloquenza ha grande forza in huomo d'alto intelletto, & tanta che fa credere, che quelle, che non è, nè possa essere, che pur sia, Io hebbi, udendoli, un grande appiacere, e solazzo, che veramente è grande solazzo l'udire un simile ragionamento da simili. Un'altro appiacere pieno di contento hebbi all'hora, considerando, che la lunga età con la esperienza ha forza di fare uno non dotto, dotto; perche è essa vero fondamento delle vere scienze; & che io con tal mezo sapeva che la conclusione sua era falsa.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Discorsi della vita sobria del sig. Luigi Cornaro
di Luigi Cornaro
Marc'Antonio Brogiollo
1620 pagine 57

   





Settembre Medici Natura Cieli