Pagina (33/74)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Breve, si toglie ai fenomeni ogni carattere di realtà, ed alla reale considerazione dei fenomeni viene sostituita la considerazione de' simboli in cui la immaginazione si diletta assai più che in ciò che è reale. I simboli, usati in chimica, stranamente ci illudono a cagione della chiara esposizione algebrica delle combinazioni loro, ed eziandio a motivo che noi siamo di leggieri condotti a intrattenerci sopra i segni fantastici delle cose, anzichè sopra le cose stesse, le quali hanno, a nostro rispetto, sempre un qualche lato oscuro. Darebbe segno di superlativa ignoranza delle cose naturali ed esperimentali, chi pretendesse attribuire una base solida a così fatti meccanismi." E già un anno innanzi (cioè nel 1875) saggiamente diceva il ch. Bain: "La teorica atomistica di Dalton offeriva l'insieme di fatti universaleggiati e di ipotesi. I fatti erano le proporzioni definite dei corpi, i quali si combinano chimicamente: la ipotesi era che ciascuna sostanza è composta di atomi e che nella combinazione chimica un atomo di una sostanza si unisca ad uno o a due atomi di un'altra sostanza, ed anche ad un numero maggiore; di guisa che abbiavi un rapporto sempre netto e preciso senza frazione che avvanzi. Oggi non v'ha uomo che non tenga cotesta teorica quale una finzione fantastica, che non può essere assolutamente confortata da veruna dimostrazione, e il cui valore consiste in simboleggiare agevolmente i fatti."(25) Le quali cose essendo così spero che mi verrà ascritto a prudenza, e non a temerità, il diffidare della verità della teorica atomistica e di affermare che se ella fosse vera, di leggieri potrebbe acconciarvisi la dottrina dell'Aquinate in ciò che risguarda la preparazione alla sintesi chimica, poichè di necessità questa sintesi richiede una previa divisione degli elementi in atomi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La sintesi chimica secondo i principi filosofici di S. Tommaso D'Acquino
di Giovanni Maria Cornoldi
Istituto Tipografico Bologna
1876 pagine 74

   





Dalton Aquinate Bain