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      È l'ossigeno e l'idrogeno in composizione nelle proporzioni di 88 a 11. Le forze dei due semplici restano identiche nel composto, benchè non rivelino il lor carattere speciale nello stato di composizione.
     
     
      3. Come si ottengono i corpi semplici dal composto chimico?
     
     
      Al momento della decomposizione cessa la forma sostanziale del composto e si producono ex nihilo sui le forme sostanziali dei semplici, e questi si hanno nelle stesse loro proporzioni.
      N. B. Ma qual virtù ne determina la produzione? Il calorico o l'elettricità? Dunque quegli eteri hanno virtù di produrre ex nihilo sui si svariate e molteplici forme sostanziali che non, contengono in sè medesimi?
      La forza del reagente chimico fa cessare la composizione o l'unione dei semplici, i quali ritornano al loro stato di semplici e rivelano le loro forze nella loro interezza e natura.
      N. B. Che semplicità di vedute! Quanti misteri evitati!
     
     
     
      Fin qui l'antitesi del ch. professore. E noi, prima, cosa, lo ringrazieremo di cuore per non aver punto seguito il vezzo di coloro che per abbiettare la dottrina filosofica dell'Aquinate, confondonla turpemente con alcune sentenze, oggimai antiquate, de' vetusti fisici. È in vero di poco consiglio e di poco valor militare il vezzo di un capitano, che non sentendosi in forze da attaccare le fortezze ov'è abbarrato il nemico, va con grande strepito di cannoni ad assalire vetusti baluardi lasciati in abbandono a pascervi l'erba alle mandrie. Il nemico se la ride e lascia che il capitano mieta gli ambiti allori a sua posta.


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La sintesi chimica secondo i principi filosofici di S. Tommaso D'Acquino
di Giovanni Maria Cornoldi
Istituto Tipografico Bologna
1876 pagine 74

   





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