Pertanto ciò che io pensava non era già, informe per assoluta mancanza di forma ma a paragone di forme più belle, e la ragione mi persuadeva che se avessi voluto veramente pensare l'informe, mi bisognava al tutto tôr via ogni vestigio di forma, e non poteva. Conciossiacché mi riusciva più facile il pensare la non esistenza di ciò che al tutto è privo di forma, che l'ammettere qualche cosa tra il formato e il nulla; che non fosse nè il formato, nè il nulla, ma un quasi nulla".
E la mia ragione smesse allora di consultare il mio spirito tutto ingombro di forme immaginarie di corpi, rimestate e variate capricciosamente; e mi fissai nei corpi stessi, e presi a meditare più a fondo sulla loro mutabilità, per la quale cessano di essere ciò che erano, e cominciano a essere ciò che non erano, e sospettai che QUEL PASSAGGIO DA FORMA A FORMA, ACCADESSE PER L'INTERMEZZO D'UN ALCUN CHE D'INFORME, E NON DEL VERO E NULLA ma non mi bastava un sentore, sì voleva esserne certo
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Se la voce e la penna volessero confessarti tutti i lumi che mi hai dato su tale questione, chi dei miei lettori reggerebbe a tenermi dietro? E cionnonpertanto il mio cuore non lascerà mai di darti gloria e d'intuonarti un cantico di ringraziamento per tutto ciò che la mia lingua non vale a esprimere. Perchè veramente è la mutabilità stessa delle cose mutabili che è suscettiva di tutte le forme in cui si trasforma tutto ciò che è mutabile. Dunque che cosa è mai questa mutabilità? è spirito? è corpo? forse una qualità dello spirito o del corpo?
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