Pagina (32/188)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma posto eziandio che - ipotesi vergognosa e impossibile ad ammettersi - il bene che a noi oggi resultasse dall'Austria amica, contrappesasse tutto quanto il gran male che ieri l'Austria inimica ci fe': tornasse tutto a nostro peculiare vantaggio; - forse che le sono queste ragioni oneste per rinnegare l'avvenir nostro; per tradire i generali interessi di quanti sono conculcati in Europa; per interrompere la storica missione nostra nel mondo? Nè manco il dì che l'Austriaco passerà l'Alpi noi poseremo gli animi, nè ridiventeremo fratelli riconciliati giammai."
      - "Che monta se codesta impura alleanza torna tutta a detrimento publico? Che rileva se l'onor nazionale viene offerto in tributo ad Austria e Prussia? Che importa se Italia tutta n'andrà sossopra, purchè gli interessi d'una famiglia e d'una casta prevalgano?"
      E calmo, ma presago pur troppo, con questo dilemma ei conclude:
      O Italiani, noi siamo ridotti in termine che ci bisogna o tagliar corto a tante turpitudini, o subirne ancora dell'altre maggiori!
      Stimo anco degna del più serio esame e della più alta considerazione l'infrascritta sua supposizion legittima che l'intristir de' tempi ha reso eventualità, ahimè troppo possibile: "Ora poniamo un'ipotesi che fa ribrezzo, ma che può cangiarsi al più presto in realtà vergognosa ed orribile. Fate che domani uno o più popoli compressi da Prussia ed Austria levino lo stendardo sacro di loro indipendenza; noi dunque, noi Italiani insanguineremmo i ferri nel sangue di que' nostri fratelli?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Testamento politico del generale Garibaldi e lettera memoranda agli italiani
di Enrico Croce
Alberto Savine Editore
1891 pagine 188

   





Austria Austria Europa Austriaco Alpi Austria Prussia Italia Italiani Prussia Austria Italiani