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      Ma oggidì queste fortezze, queste città romane, passate in forza della Germania, il pericolo e il danno s'è accentuato gravissimo contro Francia."
      - "Al tempo della rivocazione dell'editto di Nantes, i protestanti francesi quasi popolarmente mossero alla volta della Francia Renana, considerandola vera e propria appendice della Francia madre loro comune. In forza di che elevossi al suo colmo la prosperità industriale e commerciale di quella provincia."
      - "Tutto il corso del Reno, al di qua come al di là, non è che un gran campo di battaglia in cui la Francia da più che 5 secoli ha scritto a caratteri di sangue e coll'ossa de' suoi figli(29), il fermo proposito di farne il propugnacolo, la zona intangibile di sua unità, di sua nazionalità. Tutte le vittorie da lei riportate lunghesso quelle ripe fatali, e più che le vittorie, le sconfitte romanamente patite, stanno documento immortale, eccitamento insieme e ricordo alla generazione presente."
      - "Tutte quelle città lungo il Reno francese, affortificate le più dal genio illuminato e divinatore di Vauban, prese, riperdute e riprese nel corso de' secoli da' francesi, non dicono chiaro abbastanza che la Francia in tutti i tempi non ha deposto mai il pensiero di riavere l'importantissima arteria?"
      A chi perfidia i fiumi non essere naturale confine tra' popoli di stirpe differente, egli contrappone che ab antico il Tanai, o Don, partiva l'Europa dall'Asia: che l'Impero Romano andava delimitato da quattro grandi fiumi: Reno, Danubio, Tigri ed Eufrate.


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Testamento politico del generale Garibaldi e lettera memoranda agli italiani
di Enrico Croce
Alberto Savine Editore
1891 pagine 188

   





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