Pagina (91/188)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Redimiano intanto col pensiero e coll'animo tutti codesti Slavi diseredati della Nazionalità, in attesa d'emanciparli in guerra aperta coll'armi.
     
     
     
     
      VII°.
     
      La Romania
      Tra il Tibisco e il Dunastro
     
     
      Le stirpi di Roma non gemono soltanto al di qua dell'Alpi, sotto il flagello dell'Austria, ma eziandio nell'estremo oriente d'Europa, in Transilvania, nella Bucovina, nella Temesiana e nella Marmazia, vittime del giogo austro-mongolloCon queste parole Garibaldi saluta le vigorose propaggini di Roma in oriente, la progenie de' prodi legionari romani di Trajano, i figli della Romania insomma(44), "questa quinta "gran corda, e la non meno armonica, dell'insigne Lira Romana."
      E qui egli deplora che la Romania, "patria di que' simpatici fratelli nostri nelle cui vene scorre l'istesso sangue romano" - "il cui risorgimento fu coevo al nostro:" - "nostro il loro nemico: - nostre l'aspirazioni loro: il loro danno, nostro danno, e l'utile, utile nostro, - sia stata, finora per noi quasi una terra incognita e ciò grazie "all'interessata connivenza dell'Austria, - cui espressamente premeva d'alienarci da essa - e della chiesa cattolica, essendo la Romania "l'unico paese romano non inceppato dalle pastoie del cattolicismo."
      Accennati i tentativi incessanti dell'Austria nel teutonizzare la Transilvania, mercè la sovrapposizione di colonie sassoni, in quella terra ove ardentissimo batte il cuore della gente romena, - egli passa con accenti fierissimi a stigmatizzare l'iniqua l'opera di denazionalizzazione intrapresa dagli Ungheresi, i quali dall'anno 1867 in poi vanno spiando ogni alito di nazionalità ne' Romeni, ed insidiosi vorrebbero spegnerlo, collo strappar di biocca a quel nobile popolo il dolce idioma patrio, - e l'un di più che l'altro vogliono per maledetta forza assimilarsi que' figli di Roma.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Testamento politico del generale Garibaldi e lettera memoranda agli italiani
di Enrico Croce
Alberto Savine Editore
1891 pagine 188

   





Slavi Nazionalità Romania Tibisco Dunastro Roma Alpi Austria Europa Transilvania Bucovina Temesiana Marmazia Garibaldi Roma Trajano Romania Lira Romana Romania Austria Romania Austria Transilvania Ungheresi Romeni Roma