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IXª
Mio caro Croce,
Io leggo la Capitale con molto interesse.
Continuate a propugnare la causa del Vero e della Giustizia, e ridetevi della consorteria.
VostroG. GARIBALDI.
Caprera, 15 maggio, 1872.
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Xª
Caprera, 4 giugno 1872.
Mio caro Croce,
Quando si hanno uomini come i Generali Avezzana e Fabrizî, credo non s'abbisogni d'altri per presiedere i reduci delle patrie battaglie.
Sempre vostro,
Per G. GARIBALDI:
G. BASSO.
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XIª
Caprera, 27 ottobre 1874.
Mio caro Croce,
Il generale ha letto la vostra lettera. Vi trascrivo le sue testuali parole: Ditegli che accetto con gratitudine la dedica del suo Tito Sinibaldi, e salutatelo.
Gradite i miei augurî.
Devotissimo vostroG. BASSO,
Segretario del Generale.
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XIIª
Civitavecchia, 20 agosto 1879.
Mio carissimo Benedetto(81),
Vi raccomando il nostro Croce, latore della presente, reduce dalla Romania, ov'è giustamente stimato, e che potrà darvi molti ragguagli su quell'interessante paese.
Per la vita.
VostroG. GARIBALDI.
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XIIIª
A quest'ultima e importante lettera, da me primamente comunicata al coraggioso periodico il Lucifero d'Ancona, Domenico Barilari, strenuo Direttore di esso, premetteva questi cenni, che riferisco integralmente, atteso ch'essi spargono luce su quell'ardente questione che a que' dì agitava tanto la Romania e a giusto titolo commoveva anco gli amici di quel popolo generoso:
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