Altro che alleanza!
(5) Non ostante gli occulti maneggi d'una politica incoerente e sleale, il popolo italiano - conviene constatarlo a tutto onor suo - persevera unanime nel condannare un accordo, fatto e mantenuto in dispregio della volontā universale.
E pur dianzi una vampa d'eroismo alferiano libravasi, sull'ali del telegrafo, dalla piccola ma fiera cittā di Asti. Colā, il 25 del decorso agosto, un solenne comizio di protesta contro la triplice alleanza, emetteva quest'ordine del giorno di protesta:
Considerando che nel popolo solo stā il diritto e il dovere di sopravvegliare le proprie internazionali alleanze; che l'attuale alleanza del governo d'Italia co' governi d'Austria e di Germania č, dal punto di vista politico, economico e morale fuor di modo pregiudizievole alla patria nostra; - protesta contro la triplice alleanza, ed afferma il diritto del popolo d'Italia di conoscere il testo d'un trattato consimile, e d'essere consultato ne' suoi comizi elettorali, onde porgere il proprio avviso circa un'alleanza sė fatta.
(6) "A premunirsi contro ogni eventualitā avvenire, la Svizzera fortifica il San Gottardo. Ma nč con tant'ansia, nč premura, o inquietudine proseguirebbe essa que' lavori, nč tampoco avrebbeli essa pur iniziati, se non la stringesse la tema dell'avvenuta unione d'Italia co' due gemini imperi d'Austria e di Prussia."
Tanto porgeva testč - non un effemeride di Francia, non un diario d'opposizione al governo italiano - bensė un diario ufficioso tedesco devoto alla triplice alleanza, il Berliner Tageblatt del 9 febbraio 1891.
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