(33) Vedi quant'è detto a pag. 100.
(34) "I canti de' popoli oppressi sono gemiti" egli scrive alludendo a' magnifici canti popolari della Nazion Polonica.
(35) Composto di frati guerrieri tedeschi, grandi maestri de' quali quasi sempre li Hohenzollern di Prussia e gli Asburgo d'Austria.
Oggi quell'ordine, anticaglia da museo, è divenuto cosa tutta austriaca; ed è ragionevole: avendo l'Austria di pieno proposito raccolto gli avanzi delle più eteroclite, odiose e vessatorie istituzioni tutte, in danno della libertà e della nazionalità de' popoli.
Fra l'altre stranezze medioevali, il gran maestro dell'ordine teutonico - ch'è un'arciduca austriaco - fa voto di verginità, sottosopra come i più de' preti cattolici fanno, per la maggior gloria di Dio.
(36) L'aquila bianca è l'emblema della Polonia.
(37) Credo, non però ne ho sicurissime prove, ch'egli qui voglia alludere essenzialmente a papa Innocenzo XI (Odescalchi) che fu il fraudolento confortator di Sobieski a salvar Vienna e casa d'Asburgo, già già pericolanti sotto la scimitarra musulmana.
E l'eroico Sobieski moriva di crepacuore angustiato da' rimprocci de' suoi, cui seppe male aver sacrificato tanto sangue polacco per salvar quell'Austria, nemica allora, nemica poi e sempre.
Vero è che il bastardo di papa Odescalchi venne sublimato dall'Austria alla carica di principe del sacro romano impero; vero è ch'ei venne eletto primate d'Ungheria e accordatigli feudi e scandolosa copia d'averi, sorditati del più puro, del più generoso sangue polonico!
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