(52) Come i Bulgari fondatori d'un grandioso impero in oriente, prolungantesi con sue vigorose propaggini dalla porte di Buda a quelle di Costantinopoli da una parte; - e dagli alti Carpazî fino alla Macedonia; così la Danimarca, padroneggiante sul Baltico, ebbe già in sua forza la Svezia e Norvegia, colla Pomerania, la Prussia, la Livonia, la Schleswig-Holstein e il Lauenburgo.
(53) Questa che potea parere declamazione enfatica ed ipotetica a lettori superficiali, la è pur troppo in procinto di diventare una realtà, almeno per quanto ha tratto alla Russia.
L'apertura del canale progettato e in punto d'avanzata esecuzione - per opera della Prussia e nelle antiche provincie danesi - fra il Mar Baltico e il Mar del Nord, sarà una via marittima strategica della più alta importanza, tanto più insigne, dopo che l'Inghilterra ha ceduta l'isola d'Heligoland alla Germania. In mano di codesta potenza, un siffatto canale avrà intanto per effetto immediato di sorvegliare e paralizzare nel Mar Baltico ogni qualsiasi mossa del naviglio militare russo. Caveant consules!
(54) Quest'ultima, che comanda le foci dell'Elba e del Visurgo, venne, nel decorso anno ceduta dalla Gran Brettagna alla Germania. Però è bene rimemorare che, avanti l'usurpazione britannica, essa apparteneva ai Danesi, e che danese n'è la popolazion tuttaquanta.
(55) La parola grifagno deriva dal verbo tedesco greifen che vuol dir ghermire. Non ponno dunque i Teutoni aversi per male d'un sostantivo, oltre che giustificatissimo, tratto dall'idioma loro e che si ritorce contr'essi.
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