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      Vedilo disteso sul letto della morte, che parla ai brindisini le ultime parole. Un oracolo segreto gli avea rivelato che i tarantini sarebbero invincibili finché ritenessero nel loro territorio le sue ceneri. Egli temeva che non rimanessero in una terra straniera, e non si rinnovasse tra li tarantini ed i brindisini ciocché era avvenuto tra gli spartani ed i messeni per le ceneri di Oreste. - O brindisini - disse egli, - se volete vincere eternamente i tarantini, udite ciò che a me han rivelato gli dèi. Quando io sarò morto, bruciate il mio cadavere e spargetene le ceneri sulla terra che coltivano i tarantini. Esse saranno in faccia agli dèi immortali eterno testimonio dell'ingratitudine de' miei concittadini; e gli dèi non vedranno mai propizi una terra abitata da ingrati. - Cosí Falanto fu utile alla sua patria, anche morendo.
      Tu vedi in queste storie la ragione per cui gli spartani chiamano i tarantini "figli di bagasce". Ma tutte le cittá hanno le medesime origini: i loro fondatori sono o figli di numi o figli di bagasce. Tara, primo fondator di Taranto, si diceva figlio di Nettuno; Falanto, suo ristoratore, è chiamato figlio dell'amore: a creder mio, queste due tradizioni diverse indican la stessa cosa(8).
     
     
     
      IV
     
      DI CLEOBOLO
     
      [Tarantini e ateniesi - Tarantini e spartani - Dialetto dorico - Greci d'oltremare e greci d'Italia - Destino degli italiani diverso, secondo che saranno divisi o uniti.]
     
      A me piace paragonare tra loro i vari costumi di popoli. Noi greci troppo facilmente disprezziamo quei costumi che non son nostri.


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Platone in Italia
di Vincenzo Cuoco
Laterza Bari
1928 pagine 772

   





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