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      Se, per avventura, avrai ottenuta dalla fortuna una prima moglie buona, sii di lei contento, e ripòsati in pace. Se ti è avvenuto il contrario, è stoltezza, colla memoria ancor fresca dei mali sofferti, tentar di nuovo lo stesso pericolo. Chi s'inganna due volte è meritamente riputato pazzo". Il comico Filemone soleva anch'egli dire: - Non mi meraviglio di chi ha navigato, ma di chi torna a navigare. - Ma ciò, che sta bene in bocca di un comico, disdice ad un legislatore. Ma che vuoi fare? Vi è una smania puerile di voler conservare tutto ciò che vien dagli uomini grandi; né ci ricordiamo che essi molte volte o sono o debbono o vogliono esser piccoli!... Chi sa in quale occasione Caronda avrá pronunziato quel tratto! Eccoti che un anagnosta lo inserisce in una raccolta di Detti e fatti memorabili di Caronda; un altro anagnosta, piú stolto, l'inserisce tra le di lui leggi; passa di bocca in bocca, arriva alla posteritá, e produce mali gravissimi(203). Ed eccoti che gli oligarchi di Turio, corrotte le menti dall'autoritá di tale sentenza, giá annoverano tra le sciagure ciò che è il piú dolce premio che possa ricevere un buon padre: il vedere intorno alla sua mensa una numerosa figliolanza, che lo circondi come i verdi rampolli circondano un fruttifero olivo. Si ascrive a ventura l'aver pochi figli, perché in tal modo saranno piú ricchi. In una cittá corrotta il padre non ha altro bene da lasciare ai figli suoi che la ricchezza; e, siccome non sono sempre in poter suo i modi di accrescer questa, cosí rivolge tutte le sue cure a diminuir quelli.


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Platone in Italia
di Vincenzo Cuoco
Laterza Bari
1928 pagine 772

   





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