Questo mercimonio turberá ogni ragion delle genti. I bruzi ed i lucani consumeranno la loro gioventú e la loro forza militare in guerre non proprie, le quali potranno arricchire qualche condottiere, ma non gioveranno mai alla nazione. I deboli, che avranno comprata la protezione, saranno distrutti e dai protettori e dai nemici per guerre stolte, che non avrebbero mai intraprese senza la facilitá di un mercimonio insensato; i popoli potenti, che avranno comprata l'altrui amicizia, fidando sulla forza straniera, trascureranno la propria e diventeranno deboli anche essi. Ingiustizie, guerre, violenze, depredazioni, desolazioni... e finalmente chi rimarrá ultimo vincitore? Quel popolo il quale sará il piú forte; quel popolo il quale avrá piú giustizia entro le sue mura (poiché gl'ingiusti son sempre deboli) e minor numero di stranieri ne' suoi accampamenti; che né comprerá il braccio altrui, né venderá il proprio, ma dirá: - Io ho avuto dagl'iddii una mente ed un braccio, ed il mio braccio non servirá ad altri che alla mente mia. -
INDICE DELLE MATERIE
A BERNARDINO TELESIOAL LETTORE
I. Di Cleobolo
Ripensando alla patria lontana - Teoria di Socrate sui viaggi confutata - Utilitá vera dei viaggi: scorgere che la legge della natura è una, inesorabile, immutabile - Arrivo a Taranto.
II. Dello stessoFamiglia di Archita - Carattere di lui - Mnesilla - Nearco.
III. Descrizione di Taranto
Forma della cittá - Il porto - Strade ed edifici - La vita di Falanto effigiata nel marmo nei portici del fòro.
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