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      Claudia mi torna in mente, ed io risolvo di liberar l'esercito. - Compagni - dico ai miei soldati, - per vincere convien andare in un luogo donde sará difficile di ritornare... Vedete la cima di quel monte?.. Io voglio oggi ottener Claudia o morire. Non vi è tra voi nessuno a cui parli l'amore? - Tutti snudarono il ferro; ciascuno giurò per la patria e per la sua bella. Si corre all'impresa; pochi perirono: il coraggio vince sempre il numero. I nemici, spaventati dalla nostra audacia, si sbalordiscono; ci credono in numero maggiore di quello che eravamo; c'incominciano a temere; retrocedono, si disordinano, si sbaragliano, fuggono, e noi gli inseguiamo vincitori fin sotto le mura delle loro terre. La patria mi concesse una corona civica: io in quel momento non seppi ringraziar gl'iddii di altro che di aver ottenuta Claudia.
      Ella amava la campagna: ella amava questo sito... E qui riposerai eternamente, o mia cara; e qui riposerò eternamente con te anche io, quando piacerá agl'iddii di chiamarmi ove tu sei!
      Da quel tempo io incominciai a venir piú spesso, che pria non faceva, in questo luogo, il quale era divenuto per me piú caro. Prima io vi era stato solo, ed allora vi abitava Claudia con me.
      Sono stato cinque volte rettore della mia cittá; due volte i concili della nazione mi hanno eletto mediastutico(469). Era lieto ogni volta che poteva far del bene alla mia patria; ma l'ambizione incominciava ad indebolirsi di giorno in giorno nel mio cuore.
      Son vissuto in tempi difficili: le fazioni han minacciato molte volte di rompere tutti gli ordini civili.


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Platone in Italia
di Vincenzo Cuoco
Laterza Bari
1928 pagine 772

   





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