La prima tra le cittá è Boiano. Sepino, distante circa centoventi stadi da Boiano, è una cittá anche essa di molta considerazione: la sua popolazione mi si dice che non sia minore di cinquantamila abitanti(497). Le altre cittá di questa parte del Sannio sono Cominio, Aquilonia, Maronea, Murganzia, Volana, Tiferno, Romulea, Esernia, Trevento.
Le cittá sannitiche sono quasi tutte fortificate, né si potrebbero conquistare senza lungo assedio(498). Gl'italiani conoscono meglio de' greci l'architettura civile, non di un edificio solo, ma di un'intera cittá; i greci al contrario ignorano quasi interamente l'architettura militare.
Abitano gl'irpini le falde orientali del Taburno, monte che si stende ampiamente tra l'oriente ed il mezzogiorno del Matese. Le loro cittá principali sono Benevento, Aeca, Taurasio, Equotutico. Se però ne togli Benevento, tutte le altre non sono né tanto grandi né tanto popolate quanto quelle che appartengono ai sanniti pentri.
Caudio, Saticola, Telesia, Compulteria, Trebola, sono le cittá piú rimarchevoli de' sanniti caudini, i quali forman la federazione meno potente ed abitano le falde opposte del Matese e del Taburno verso la Campania.
I sanniti han conquistate molte terre al di lá degli antichi loro confini. Dalla parte della Campania han superati i Tifati, e sonosi resi padroni, un secolo fa, di Capua, di Nola, di Cuma(499). Ma coloro che han fatte tali conquiste, divenuti padroni di terre fertilissime e ricche, han perduto l'antico valore e non vogliono aver nulla di comune col rimanente della nazione.
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