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      Nel primo caso, la risoluzione del senato, approvata dal popolo, diventa legge solenne della repubblica; negli altri due ha vigor di legge per un anno solo. È quasi una specie di esperimento; ma, se l'esperimento ottiene un esito felice, se il popolo non reclama, scorso l'anno, diventa legge eterna dello Stato(521).
      A questo modo però non si può riformare che il solo diritto de' privati. Gli ordini de' giudizi, l'elezione de' magistrati, tutto ciò, insomma, che non è diritto de' cittadini, ma della cittá, può cangiarlo il solo consenso del popolo.
      I tribuni della plebe hanno giá ottenuta intera eguaglianza tra i plebei ed i patrizi; hanno incominciato dal pretendere ed ottener la comunione delle nozze, ed hanno finito coll'ottener la comunanza di tutte le magistrature. Oggi in Roma non vi sono piú né patrizi né plebei. Non è giá che un discendente de' compagni di Romolo non disprezzi altamente chiunque non vanti tra i suoi maggiori un uomo piú antico de' due Tarquini; ma questo vanto potrá esser di qualche uso ne' soli funerali. L'uomo nobile sará accompagnato da duemila affumicate immagini de' suoi maggiori, e l'uomo nuovo se ne andrá alla tomba solo solo o accompagnato da qualche suo servo. Del resto tu vedi mille uomini nuovi i quali pervengono al consolato, e qualche antichissimo patrizio che per vivere fa il carbonaio(522). Son perciò obbliati gli antichi nomi di patrizi e plebei, ed hanno avuto fine le dissensioni che da tali nomi traevano origine? - No - mi han risposto i legati: - non son cessate e non cesseranno mai.


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Platone in Italia
di Vincenzo Cuoco
Laterza Bari
1928 pagine 772

   





Stato Roma Romolo Tarquini