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      Queste doti però han nociuto alla fama di Aristotele come storico della filosofia piú antica. Il maggior numero degli uomini lo accusa di sincretismo e di mala fede.
      L'accusa di sincretismo si è data anche a Platone. Che cosa è mai sincretismo? Io confesso di non averlo potuto intender mai, a meno che non voglia indicare "ecletticismo"; ed in tal caso tutt'i grandi filosofi sono di loro natura eclettici. Difatti Brukero, per aver seguito anche egli nella sua Storia le antiche divisioni e gli antichi nomi, quando arriva a parlar della setta detta propriamente eclettica, travasi imbarazzato, perché non può negare Platone, Aristotele, tutt'i piú grandi esser stati eclettici anche essi(705). E come potrebbe esser altrimenti? Il vero spirito di setta vi può esser solo nella scienza delle parole. In questa scienza solamente una parola è diversa da un'altra, e, siccome ogni parola indica una sostanza, non può mai confondersi, perché non può avere né principio né ragione comune. Che si fa per far che la scienza di parole diventi scienza di cose? Non si tratta di conoscer le cose istesse, perché a noi è negato: solo si tratta di distinguer le parole dalle idee e le idee dalle cose. E, siccome le nostre parole non esprimono che idee di qualitá, e l'errore consiste nel confonder le qualitá colle sostanze, cosí si tratta di distinguer ciò che appare da ciò che esiste. E qual è l'unica via per la quale la nostra mente possa pervenire a questa distinzione? Nessuna altra ve ne è fuori di quella dell'osservazione.


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Platone in Italia
di Vincenzo Cuoco
Laterza Bari
1928 pagine 772

   





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