Pagina (711/772)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Alla qual rivalutazione del romanzo del Cuoco è da congiunger questa nuova ristampa.
      Pel testo s'è seguíta l'edizione originale, correggendone i moltissimi errori tipografici, ammodernando la grafia e l'interpunzione secondo le norme degli Scrittori d'Italia e premettendo a ciascuna lettera un sommario analitico. Circa l'appendice, all'Indice delle Osservazioni, giá pubblicato dal Cuoco e riprodotto nelle ristampe posteriori, si sono aggiunti, di tra i frammenti inediti di quest'opera complementare, i meglio rielaborati o meno incompiuti.
     
     
     
     
      INDICE DELLE MATERIE
     
      XXXVII. Di Platone a Critone - Paragone della filosofia italiana e grecaDecadenza della filosofia cosí in Grecia come in Italia - La filosofia oscilla sempre tra l'estremo scetticismo e la fiducia insensata - C'è in questo circolo un punto giusto, ove si son fermati i grandi filosofi - In qual guisa questi determinino il corso delle sètte filosofiche - La dialettica - La filosofia greca ha avuto inizio con le sensazioni piú grossolane - Gl'italiani pei primi fecero dei numeri lo strumento principale della loro filosofia - Grandiositá della "matematica" dei pitagorici e puerilitá della primitiva "geometria" dei greci - Scoperte degl'italiani nelle cognizioni relative alla quantitá e loro sublimi speculazioni in quelle relative alla qualitá - L'"uno" di Parmenide - Posteriori teorie di Melisso e di Alcmeone - Anche gl'italiani dall'astrattismo numerico cascarono alquanto nel sensismo - Importazione delle teorie italiche in Grecia - Polemiche tra la scuola greca e quella italiana - La filosofia socratica considerata quasi composizione della lotta fra i due partiti - Risorgere delle sètte filosofiche dopo la morte di Socrate - Aristippo, Euclide di Megara, Fedone - La dottrina del dubbio nascerá dalla setta che pare abbia avuta maggior cura del vero - Male gravissimo cosí l'abuso dei sensi come quello della ragione - Non importa che i filosofi disputino: occorre che la filosofia non s'estingua - Lo smodato amore dei sistemi corrompe la filosofia; ma la distrugge il dispregiarli stoltamente - La morte della speculazione filosofica importa quella della morale degli uomini e delle cittá - Perniciosa cosí la "politica" degli scettici come quella dei caparbi dommatici - Antistene e Diogene, anatomizzando l'uomo, distruggono il cittadino - Uomini come Aristippo e Ipparco da Reggio possono essere i migliori in una cittá corrotta che non voglia salvarsi: sono i pessimi in una cittá sana che non voglia corrompersi - Ingiustizia dell'accusa mossa a Platone d'aver corrotta la popolare filosofia di Socrate con le astruserie di Timeo e Parmenide.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Platone in Italia
di Vincenzo Cuoco
Laterza Bari
1928 pagine 772

   





Cuoco Scrittori Italia Indice Osservazioni Cuoco Platone Critone Grecia Italia Parmenide Melisso Alcmeone Grecia Socrate Euclide Megara Fedone Diogene Aristippo Ipparco Reggio Platone Socrate Timeo Parmenide Aristippo Antistene