(304) Chiamavansi propriamente "Brettii".
(305) Petilia era una cittá principale de' lucani.
(306) GRIMALDI, volume II
(307) PLINIO; STRABONE, VI. GRIMALDI, 1. c.
(308) Questo capitano chiamavasi Elori. Era un esule siracusano. Comandò molte azioni contro Dionisio, sempre con esito infelice. Vedi GRIMALDI.
(309) Aristotele aveva incominciati li suoi studi politici dal raccogliere e paragonare le costituzioni di piú di centocinquanta cittá, tra le quali eranvi quasi tutte le cittá della nostra Magna Grecia. Vedi la vita e l'elenco delle opere di Aristotele nell'edizione di Duval. Una parte delle sue osservazioni è compresa nella di lui Politica.
(310) Nella storia della nostra Grecia gli ordini di Crotone e Locri si trovan quasi simili; i legislatori spesso si confondono, ecc. ecc.
(311) TUCIDIDE, I, 4.
(312) MAZZOCCHI, Ad tabulam Heracleensem.
(313) POLIBIO, Fragmenta.
(314) CICERONE, De legibus.
(315) STRABONE, VI; VALERIO MASSIMO, II; CLEMENTE ALESSANDRINO, Stromata, II.
(316) ARISTOTELE, Politica, II, 12.
(317) Questa è l'opinione anche di ARISTOTELE, Politica.
(318) ELIANO, Variarum historiarum, XIII, 42; VALERIO MASSIMO, VI, 5; ERACLITO, De politica.
(319) ELIANO, Variarum historiarum, II, 37.
(320) STRABONE, VI.
(321) Nell'originale "piacieri". [Nota per l'edizione elettronica Manuzio]
(322) UBO EMMANUELE, De republica Locrensi.]
(323) POLIBIO, XII.
(324) ERACLITO, De politica.
(325) DIODORO SICOLO; LODEO, De iustitia et pietate Zeleuci.
(326) Digesto, De iure proxenetico.
(327) ARISTOTELE, Politica, II, 5.
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