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      Da che mai dipende la salute di un regno!
      Fu facile trarre a questo partito la regina. A trarvi anche il re, si fece crescere l'insurrezione del popolo. Gli agenti di Acton lo spinsero la mattina seguente ad arrestare Alessandro Ferreri, corriere di gabinetto, il quale portava un plico a Nelson: moltissimi hanno ragioni di credere che costui fosse una vittima giá da lungo tempo designata, perché conscio del segreto delle lettere di Vienna alterate in occasione della guerra. Io non oso affermar nulla. Sia caso, sia effetto della politica del ministro o della vendetta di qualche suo inimico privato, fu arrestato sul molo nel punto in cui s'imbarcava per passare sul legno di Nelson, fu ucciso, ed il cadavere sanguinoso fu strascinato fin sotto il palazzo reale e mostrato al re in mezzo alle grida di «Morano i traditori!», «Viva la santa fede!», «Viva il re!». Il re era alla finestra; vide l'imponente forza del popolo e, diffidando di poterla reggere, incominciò a temerla. Allora la partenza fu risoluta.
      Furono imbarcati sui legni inglesi e portoghesi i mobili piú preziosi de' palazzi di Caserta e di Napoli e le raritá piú pregevoli de' musei di Portici e Capodimonte, le gioie della corona e venti milioni e forse piú di moneta e metalli preziosi non ancora coniati, spoglio di una nazione che rimaneva nella miseria. La corte di Napoli avea tanti tesori inutili, ed intanto avea ruinata la nazione con un disordine generale nell'amministrazione, con un vuoto nelle finanze e ne' banchi; avea ruinata la nazione, mentre potea accrescer la sua potenza, rendendola piú felice: la corte di Napoli dunque avea sempre pensato piú a fuggire che a restare!


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Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799
di Vincenzo Cuoco
pagine 270

   





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