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      Questo stesso carattere gli fece immaginare un piano d'assalto della Castelluccia da quel lato appunto per lo quale il prenderla era impossibile. I nostri fecero prodigi di valore. Il nemico, forte per la sua situazione, distrusse la nostra truppa colle pietre. Schipani fu costretto a ritirarsi; e, cadendo in un momento dall'audacia nella disperazione, la sua ritirata fu quasi una fuga.
      La spedizione diretta da Schipani dovea esser comandata dal valoroso Pignatelli di Strongoli. Č stata una disgrazia per la nostra repubblica che Pignatelli, per malattia sopravvenutagli, non poté allora prestarsi agli ordini del governo ed al desiderio dei buoni.
      Dopo questa operazione, Schipani fu inviato contro gl'insorgenti di Sarno. Giunse a Palma, incendiň due ritratti del re e della regina, che per caso vi si ritrovarono, arringň al popolo e se ne ritornň indietro. Vi andarono i francesi, saccheggiarono ed incendiarono Lauro, donde tutti gli abitanti erano fuggiti, e non uccisero un solo insorgente. Cosí gl'insorgenti di Lauro e di Sarno, non vinti, ma solo irritati, si unirono a quelli di Castelluccia e delle contrade di Salerno, giá vincitori.
     
      XXXIV
     
      CONTINUAZIONE DELL'ORGANIZZAZIONE DELLE PROVINCE
     
      In tale stato erano le cose, quando le autoritá dipartimentali, giá inviate ne' dipartimenti, incominciarono l'opera della organizzazione delle municipalitá.
      Per una rivoluzione non vi č oggetto piú importante della scelta de' munícipi. Dipende da essi che la forza del governo sia applicata convenientemente in tutt'i punti; dipende da essi di far amare o far odiare il governo.


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Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799
di Vincenzo Cuoco
pagine 270

   





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