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      NOTE dell'AUTORE
     
      (1) Questo libro fu scritto nell'anno 1800, e quindi si comprende facilmente di quale ruina si vuol parlare.
      (2) Tutto ciò era stato previsto da Burke. Egli solo tra gl'inglesi avea predetto che la guerra dovea per necessitá riuscir funesta, che l'interesse dell'Inghilterra era quello di far cessare la rivoluzione colla mediazione, ecc. ecc. ecc.
      (3) Il lungo favore, che costui ha goduto, potrebbe forse far credere a taluno ch'egli avesse qualche talento, almeno di corte... Non ne ha nessuno... non ha altro che la scelleraggine. Sarebbe mille volte caduto, se avesse avuto a fronte un altro scellerato.
      (4) Un esempio. Il re una volta nominò Michele Arditi segretario del magistrato del commercio; lo nominò di moto proprio e senza la precedente proposta di Acton...
      (5) ...Omnia graecae,
      cum sit nobis turpe magis nescire latine.
      È un gran carattere di ogni nazione corrotta, dal tempo di Giovenale fin oggi.
      (6) Nella stessa Francia la rivoluzione è stata preceduta da cinquant'anni di anglomania. Coloro che hanno pratica della letteratura francese lo potranno facilmente avvertire. Da cinquant'anni in qua i frances'istessi troppo disprezzavano le cose loro.
      (7) Giuliano a quel miserabile pazzo, il quale quasi pubblicamente ambiva l'impero, inviò in dono una veste di porpora: Tiberio lo avrebbe fatto impiccare.
      (8) Invece di tanti luoghi comuni satirici, che ne' primi giorni della repubblica si son pubblicati contro il governo del re, non vi è stato un solo che abbia pensato a pubblicare un estratto fedele de' processi della Giunta di Stato!


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Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799
di Vincenzo Cuoco
pagine 270

   





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