- Il Tradut.
[1] GLIAMORI DELLE PIANTE
CANTO I
Scendete aerei cori, e voi scendeteSilfi lieve-aleggianti, e con le molli
Dita vezzose risvegliar vi piacciaL'armonia chiusa ne l'argentea lira:
Voi col magico piè stampate, o Gnomi,
Vostri cerchi sull'erba, e de le filaCommosse il soavissimo tintinno
Concordi a' vostri passi, intanto ch'ioA l'umil suon di facile zampogna
In dolci modi la ridente cantoSpente de' prati, e gli amorosi affanni.
[2] Da' Roveri giganti, che tentennanoNell'aere il capo annoso, infino al tenue
Musco pigméo, che sulla lor cortecciaS'arrampica, qual mai di Belle stuolo
E di giovani Drudi empie i festosiBoschi, e sospira e priega e cara infine
Ottien mercede de' suoi casti affetti!
Mira; il freddo Galanto ed il Giacinto
Da gli occhi azzurri sul ruscel curvandosiMescono il pianto lor; la Primoletta
Pallida e la patetica Viola
Piegano il capo grato-olente, e mesteA l'alito di zefiro susurrano;
La gelosa Sanicola declinaLe fosche bocce, e il vergin Fiordaliso
Segretamente sospirando langue.
Ma de la Rosa il giovine marito,
In sua bellezza rigoglioso, oh quantaBee voluttà da la vermiglia tinta
Ond'ella adorna vergognando il volto!
Le innamorate Madreselve in tantoS'incontrano, s'abbracciano, s'annodano
Con caldi amplessi, e imprimonsi commosseSu le meliflue labbra alterni baci.
Taccia de' venti il susurrìo; fermateLa dolce-mormorante onda, o ruscelli;
[3] E muta a' frescheggianti alberi in vettaSieda la calma. Da gli aerei giri
Scendan gli scarabei; nè a voi rincrescaDi riposar le tremule vostr'ali,
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