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      Ma ove un cotal modo d'esprimersi occorra troppo frequentemente, la prosa s'accosta alla poesia: e nelle opere gravi, in cui ci aspettiamo più l'istruzione che il diletto, egli diventa tedioso ed incongruo. Alcuni tratti delle orazioni eloquenti del sig. Burke appajono intricati e snervati a motivo di superfluità di ornamenti poetici; e ciò, che qui è difetto, sarebbe stato gradito in un poema, dove molti ornamenti si desiderano.
      L. Unico officio dunque della Poesia è il diletto?
      [35] P. Le Muse sono giovani donzelle; e noi amiamo di vederle abbigliate, ma non alla foggia di alcune moderne belle, con tanti veli e piume, che esse stesse diventano la minor parte di se. Benchè sienvi opere di poesia didascalica, le quali sono molto ammirate, come p. e. le Georgiche di Virgilio ec.; tuttavia ciò che è scienza meglio si tratta in prosa; perchè il suo modo di ragionare consiste più in strette analogie che in metafore e similitudini.
      L. Le Personificazioni e le Allegorie non sono un carattere distintivo della poesia?
      P. Queste sono altre arti di esibire gli oggetti innanzi agli occhi, ossia di esprimere i sentimenti nel linguaggio della visione; e sono per verità più adattate alla penna che al pennello.
      L. Ma come ciò, se avete voi appunto detto ch'esse sono usate per esibire i loro oggetti innanzi agli occhi?
      P. In Poesia le personificazioni o le figure allegoriche sono generalmente indistinte, e perciò non ci colpiscono abbastanza fortemente per farci por mente alla loro inverisimiglianza; ma in pittura, essendo tutte le figure molto più distinte, la loro inverisimiglianza non può non apparire e non attirarvi la nostra attenzione.


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Gli amori delle piante
di Erasmus Darwin
Pirotta e Maspero Milano
1805 pagine 266

   





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