Del settemplice Nilo: e la superbaAracne in sul rival subbio chinata
Udė tremando di suo vinto mertoLa sentenza crudel. - Cinque leggiadre
Ninfe-germane torcono il lucenteLino con dita rugiadose ed ora
Tendono e avvolgon su veloci fusaLo stame rifluente, or coll'alterno
Premer del molle piede aggirar fannoL'aspo abbagliante. - Innamorati in tanto
A le Belle operose intorno fansiCinque pastor, che a la gentil testura
[54] De le nivee lor vesti, a la nov'arte,
Ed a le vaghe artefici gran vantoDanno meravigliando, e, drudi esperti,
Volgono quindi le meliflue labbiaDolci loro a narrar fole d'amore. -
Cosė pur dove la Derwenta sottoArcati monti e fra l'orror di boschi
Volge i torbidi flutti, oggi la Ninfa
GOSSIPIA preme le molli erbe, ed ardeCon rosati sorrisi il Dio de l'onde
Sovr'ampie ruote le spumanti versaUrne, ond'ei si fa letto, ed in sottili
Fusa ne cangia i ponderosi remiCo' giocondi suoi vezzi il core innebria
De l'amante canuto, e, folleggiando,
Mentr'ei fila, la man stende al tridente
- De le Najadi emerge il coro, e traggeCon occhio intento dal barbato guscio
La lana vegetal. Con ferrei dentiAggirantesi cardo a mano a mano
Scioglie i nodi intricati, e spiega e lisciaI raggruppati velli: opposto quindi
Pettin si move, e con sottili ditaCarmina lo scardasso, e via deduce
Perenne filo; lento allor con dolciLabbri accoglie volubile canestro
Le morbide matasse, ed in sorgenti[55] Piramidi le avvolge: a' ratti passi
Girano subbj successivi, e qualeRattiene, e qual vie pių veloce tende
Le discorrenti falde: ardono allora
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