- La Curiosità, questo bisogno che hanno gli uomini d'acquistar cognizione di ciò ch'è loro ignoto, è l'unico movente, per cui la moltitudine accorre a vedere tali spettacoli di miseria. Ora, siccome abbiam detto essere la curiosità un bisogno, e siccome il soddisfare ad un bisogno importa piacere, così la moltitudine in simili circostanze deve per primo sentimento provar quello del piacere. Imperocchè la moltitudine, che accorre all'annunzio d'una disgrazia, non è più nello stato in cui vidimo il solingo riguardante d'un impensato naufragio. La moltitudine accorre dopo essere stata, dal grido sparso, o bene o male instrutta di ciò che altrove succede: dunque ella accorre colla mente, benchè in confuso, pure già preoccupata dell'idea di ciò che si aspetta di vedere: dunque questa moltitudine si presenta allo spettacolo di terrore allorchè non è più in istato d'esserne colpita; giacché il terrore è tanto più forte, quanto meno previsti sono gli oggetti che lo producono; e per ciò stesso da nessun terrore è per lo più compreso quegli che volontariamente s'affaccia, e con animo preparato, ad oggetti che previamente sa essere terribili; lo che può ve[94]rificarsi p. e. ne' soldati alla battaglia. Dunque la moltitudine, che accorre ad una spettacolo di miseria, non passa già per quella serie di sentimenti, che abbiam veduto provare il riguardante isolato ed inavvertito, ma a dirittura trovasi nella circostanza, in cui vidimo quello pure cominciare a trarre piacere, cioè nel momento in cui egli si lascia portare a soddisfare la propria curiosità. Ciò, che dissi della moltitudine, concerne egualmente anche una o poche persone, le quali avvertite accorrano a vedere uno spettacolo di disgrazia.
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Curiosità
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