Ma trattandosi della moltitudine, sonvi ancora altre circostanze, che grandemente contribuiscono a diminuire il terrore ed a far crescere il piacere. Primieramente la circostanza di trovarsi radunate insieme molte persone è una delle più potenti per scemare ed anche sbandire il terrore, il quale all'incontro agisce tanto più fortemente sull'uomo quanto più egli trovasi isolato. In secondo luogo, quanto più sono le persone accorrenti, tanto più facile è, che si trovino mezzi, onde soccorrere i pericolanti; e la speranza di soccorrere altrui è uno de' sentimenti che più rallegrano il cuore umano; benchè io sia d'avviso, che il più delle volte questo sentimento non è nobile e puro, ma fondato sull'interesse; comunque però, qual sentimento più aggradevole per tutto l'uman genere, che quello dell'inte[95]resse, qualunque ei sia? Inoltre gli accorrenti parlando e schiamazzando gli uni cogli altri, distraggano la mente dall'oggetto, per cui accorsero, e non sentono che il piacere di esercitare la loro lingua, piacere sì prediletto dal volgo. Le donne, che gridano o piangono, trovano molto piacere in questa espressione del loro dolore, giacchè o il dolore è reale (il che non credo aver luogo, mentre in simili circostanze avendo io a donne, che sembravano disperate, chiesto la causa del loro dolore, non mi seppero rispondere nulla), ed allora in questo caso di mera supposizione, col pianto e co' gridi esse si liberebbero da sensazione disaggradevole, lo che importa infine piacere; il qual piacere è nel linguaggio ordinario conosciuto sotto il nome di sfogo di passione.
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