- Tal pure in silenzioDorme il Gorgoglio in tenebrose celle
Di cava noce; alfine un dì pertugiaL'arcata scorza con eburneo rostro,
E sovra membranose ali s'involaA l'angusto abituro. - E tale in nido
[190] Di musco ordito, il picciolo Fanello
Sotto il materno sen destato in vitaLieto garrisce ne l'aperto guscio,
E fuor tosto balzando agita a l'aereLe nuove piume, e modular s'attenta
Teneri metri..... Ma l'errante ingegnoOve me porta a volo? - Ecco non pria
La vaga Ninfa il talisman percuote,
Al sen chiamando l'incantato Silfo
Ond'è consorte, che l'aereo Sire
Tosto cavalca l'agile Zanzara,
Con lieve briglia, opra d'Aracne, guidaIl volante destriero, e giù si cala
Per vitree scese d'invisibil'etra;
Sovra spiegate placid'ale ei fendeL'aere cedente, saettando i flutti
Come raggio di sole; e nel segretoSuo tetto cerca l'indulgente Bella. -
Così traverso ad ogni corpo slanciaElettric'aura con repente impulso
La sottil vampa. E così pur si volgeMagnetic'ago impazïente al polo,
Benchè sorgan di mezzo ardue montagne,
E vastissimi mar rotolin l'ondeDove a le Calidonie Orcadi intorno
Bianchi torrenti con perpetua rabbia[191] Scavan mugghiando l'imminente lito,
Ampia e buja caverna in arco piegaLe marmoree sue braccia, ed alto in aria
Pende sul mare: al ponderoso tettoQuà e là sostegno di se fanno antique
Di basalto colonne, immerse il piedeNel girevole flutto: a' susurranti
Merli traverso, e a l'atre mura intornoRauchi soffiano i venti, e fervon l'acque
Abbarbaglianti. - L'invaghito BISSOColla florida sposa ivi apre a l'aure
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