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      Altri semi vengono disseminati da animali; alcuni di questi si attaccano al loro pelo o piume per mezzo d'un glutine come il visco; altri per mezzo d'uncini, come la lingua di cane; ed altri sono inghiottiti intieri per via del frutto, e scaricati illesi, come la spinalba, il ginepro, ed alcune gramigne. Altri semi ancora si disperdono da per se per mezzo d'un pericarpio elastico, come la vena, il geranio, l'impatiens ed i semi delle piante acquatiche, e di quelle, che crescono sulle sponde de' fiumi, vengono trasportate per molte miglia dalle correnti, in cui cadono. (V. impatiens, zostera, cassia, carlina)
     
      p. 16. v. 376. DRÒSERA. Cinque maschi e cinque femmine. Le foglie di questa pianta di palude sono porporine, ed hanno una frangia differentissima dalle altre produzioni vegetabili; e ciò che è curioso, alla punta di ciascun filo di questa frangia ritta trovasi un [218] corpo pellucido mucilaginoso, somigliante ad una corona ducale (ducal coronet). Questo muco è una secrezione fatta da certe glandole, e, simile alla materia viscosa che sta intorno agli steli del fiore della silene, impedisce che i piccoli insetti infestino le foglie: in quella guisa, che il cerume degli orecchi, negli animali, sembra in parte essere destinato per impedire che vi penetrino o pulci od altri insetti (V. silene). M. Wheatley ha osservato che le foglie della drosera alla maniera delle foglie della muscipula veneris, si piegano all'insù allorchè venga a posare sovr'essa qualche insetto, e voltano i loro globuli di muco verso il centro, avviluppandolo completamente e distruggendolo.


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Gli amori delle piante
di Erasmus Darwin
Pirotta e Maspero Milano
1805 pagine 266

   





Wheatley