La favola d'Aracne fu immaginata per celebrare questa nuova arte di filare e di tessere, supposta superare in finezza la tela del ragno.
p. 54. v. 137. GOSSIPIA. (gossypium) Il cotone. Sopra il fiume Derwent appresso Matlock in Derbyshire, il Sig. Ricardo Arkwright ha eretta la sua magnifica e curiosa macchina di filar cotone, la quale fu invano prima di lui tentata da diversi ingegnosi artisti. La lana di cotone è primieramente da donne mondata de' nodi e de' semi. Ella viene allora scardassata da cardi cilindrici, che muovonsi contro l'un l'altro con differenti velocità: da questi poi passa ad un pettine, che ha un movimento simile a quello del grattare, e toglie via la lana dai cardi lon[237]gitudinalmente riguardo alle fibre, producendo un filo continuato e mollemente coerente chiamato falda (rove or roving). Questa falda, ancora mollissimamente attortigliata, è allora ricevuta ossia tirata in un canestro che gira intorno, dentro il quale viene rotolata, dalla forza centrifuga, in fila spirali, essendo ancora troppo tenera pel fuso. Ella viene allora passata fra due paia di cilindri; il cui secondo pajo movendosi più velocemente del primo allunga il filo con maggior eguaglianza di quello che possa farsi colle mani; ed in seguito viene avvolta sopra cannelli.
La grande abbondanza di questi fini e flessibili fili, che somministra il cotone (mentre quelli del lino, del canape, e della ortica, o della corteccia del moro, richiedono una previar putrefazione della sostanza parenchimatosa, e molta fatica meccanica, e dopo questo il bianchimento), rende la detta pianta di somma importanza pel mondo.
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