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      Chi è mai che non sappia aver luogo una cotal ebbrietà, che passa ad essere delirio, in moltissime intermittenti indubitatamente asteniche, e in molte altre febbri nervose? Eppure in queste febbri, anzichè esistere eccesso di stimolo, evvi per lo contrario sommo difetto, come si direbbe nel linguaggio di Brown. Dunque date delle sostanze, le quali eccessivamente privino il sistema del conveniente eccitamento per sottrazione, o negazione di stimolo, non è inverisimile, che ne insorga ebbrietà, e delirio (il quale si riduce ad un sommo grado d'ebbrietà) come è il caso delle intermittenti e delle altre malattie nervose ec., che da cause aventi appunto la suddetta, proprietà hanno certamente origine. Lo stato di salute, secondo la stessa dottrina di Brown, consiste nell'equilibrio tra l'eccitabilità e gli stimoli: ove sia di[264]fetto dell'una o degli altri evvi pur sempre difetto d'eccitamento, come risulta dalla scala esposta nella dottrina medesima, benchè assai pochi v'abbiano fatta avvertenza, non escluso forse lo stesso autore. Dunque se sotto una forte dose p e. d'oppio ha luogo l'ebbrietà motivo di difetto d'eccitamento causato da esaustione d'eccitabilità, perchè non potrà aver luogo lo stesso fenomeno sotto una forte dose p e. d'acqua di lauroceraso a motivo pure di difetto d'eccitamento causato da negazione di stimolo? Non è egli vero, che in ambo i casi evvi diminuzione di vita, come importa l'espressione browniana, difetto d'eccitamento? Ma altre ragioni ancor più convincenti, e ad altre leggi appoggiate, verranno esposte nella citata opera del Dottor Rasori.


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Gli amori delle piante
di Erasmus Darwin
Pirotta e Maspero Milano
1805 pagine 266

   





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