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      Egli aggiunge d'aver distrutte le pulci de' suoi cagnuolini in una sol volta, bagnandoli in acqua calda impregnata d'olio di trementina. (Mem. d'Agricult. an 1787.)
      Io spruzzai dell'olio di trementina, per mezzo d'una scopetta, sovra alcuni rami d'un albero, che era coperto di aphis; ma perirono e gli insetti ed i rami: una soluzione d'arsenico molto diluta operò lo stesso. - Le Spezierie sono piene di resine, di balsami, d'olj essenziali; e la pece ed il catrame (per usi meccanici) sono pure una produzione di secrezioni vegetabili.
      [272] ivi v 298. MANCINELLA. (hippomane mancinella. L.) Gl'Indiani avvelenano le loro frecce col sugo latteo di questa pianta; le gocce di rugiada, che cadono da essa, sono caustiche al pari d'un vescicatorio, e producono ulceri pericolose; per lo che molti trovarono la loro morte in dormendo sotto la sua ombra. In ogni dove abbonda gran varietà di piante nocive; in Inghilterra la morella, il giusquiamo, la cinoglossa o lingua di cane, e molte altre trovansi, in quasi tutte le strade battute, intatte dagli animali. Alcuni domandarono, qual è l'uso di tale abbondanza di veleni? I sughi acri o nauseosi d'alcuni vegetabili, egualmente che le spine di altri, sono loro dati per difendersi dalla depredazione di animali; e le piante spinose in generale somministrano un cibo salubre e grato agli animali granivori. (Vedi la nota all'elce.) I fiori o petali delle piante sono forse in generale più acri delle loro foglie; quindi sono molto più di rado mangiati dagli insetti.


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Gli amori delle piante
di Erasmus Darwin
Pirotta e Maspero Milano
1805 pagine 266

   





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