(Vedi arum e tulipa.)
(ivi v. 416. "Avendo più di lui che di sè cura". Verso di Dante. - T.)
p. 134- v. 523. CUSCUTA han nome ec. Quattro maschi, due femmine. Questa pianta parassita (giacchè i di lei semi sbucciano senza cotiledoni) manda fuori un corpo spirale, e lasciando d'abbarbicarsi nella terra, ascende spiralmente sui vegetabili a lei vicini e con un movimento contrario a quello del sole, ed assorbisce il suo nutrimento per mezzo de' vasi apparentemente inseriti ne' suoi amminicoli. Ella non porta foglie, ma quà e là soltanto qualche piccolissima squama membranosa, serrata sotto il ramo. (Lin. Spec. Plant.) Martyn, nelle sue eleganti lettere sulla botanica, aggiugne, che, non contenta d'appoggiarsi ov'ella s'arrampica, vi tragge il suo nutrimento; e finalmente, per gratitudine di tutto questo, strozza il suo ospite. - Tutto il mondo vegetabile si contende a vicenda e luce ed aria: gli arbusti s'innalzano al di sopra delle erbe, e togliendo loro la luce e l'aria, arrivano a danneggiarle a se[278]gno da farle perire: gli alberi soffocano e nuocono agli arbusti; le piante parassite arrampicanti, come l'edera e la vitalba nuocono agli alberi più alti; ed altre piante parassite, che esistono senza essere abbarbicate entro la terra, come il visco, la tillandsia, l'epidendrum, i muschi ed i funghi nuocono a tutti loro.
Alcune delle piante con steli volatili ascendono sulle altre piante spiralmente dall'est-sud-ovest, come sarebbe l'humulus, la lonicera, il tamus, l'helxine. Altre volgono i loro steli spirali dall'ovest-sud-est, come il convolvulus, il phaseolus, la basella, il cynanchum, l'euphorbia, l'eupatorium.
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Vedi Dante Lin Martyn
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