Nel nostro clima molti [292] fiori, come il tragopogon e l'hibiscus chiudono i loro fiori prima che giunga la parte più calda del giorno; ed i fiori d'alcune specie di cucubalus, di silene ec. stanno chiusi tutto il giorno; ma quando il sole cade, si dispiegano, e mandano un odore soavissimo: per lo che molte piante sono chiamate nocti floræ.
p. 167. V. 51. MUNDY, partendo, ec. Si allude ad un poema inedito di F. N. C. Mundy, sul suo abbandono della foresta di Needwood.
ivi v. 64. TROPEA. (tropœolum majus L.) Otto maschi, una femmina. Madamigella Linnea fu la prima ad osservare, che il tropœolum majus lanciava scintille o baleni in sul far del giorno avanti il levar del sole, durante i mesi di giugno e di luglio, e così pure all'ora de' crepuscoli vespertini, ma non mai nella totale oscurità: ella mostrò questo fenomeno singolare al proprio padre e ad altri filosofi; ed il Sig. Wilcke ha creduto di doverlo riferire all'elettricità. Ciò non è meno meraviglioso di quelle anguille e della torpedine che hanno la facoltà di dare volontariamente delle scosse elettriche: e in questa pianta forse, come ne' suddetti animali, può esser questo un mezzo di difesa, con cui stancare o distruggere gl'insetti notturni che la infestano; e probabilmente ella può lanciare le medesime scintille anche durante il giorno, ma in allora debbon'essere invisibili. Questo curioso soggetto merita ulteriori ricerche. (Vedi dictamnus) Il cessare, che fa questa pianta, di scintillare dopo il crepuscolo può indurre alcuno a supporre, che ella assorba ed emàni luce, a guisa del fosforo di Bologna o delle conchiglie d'o[293]strica calcinate, intorno a che si hanno bellissime spiegazioni dal Sig.
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