p. 185. v. 526. NELUMBA. (nymphœa nelumbo L.) Porta un bel fiore roseo purpureo sovra un ricettacolo grande come quello d'un carciofo La capsula è perforata di buchi alla cima, ed i semi vi romoreggiano dentro. Nei semi si veggono delle foglie perfette avanti la germinazione. Linneo, il quale ha chiamato tutti i nostri sensi in servigio della botanica, osservò questo romoreggiare nella nelumbo; in proposito di che fa menzione di ciò, ch'egli chiama mormorio elettrico, simile a tuono in distanza, ne' terreni pieni di lupoli, allorchè soffia il vento, e ne dimanda la causa. Noi abbiamo ne' nostri prati una sorta di pedicularis, che ha ottenuto il nome di rattle-grass (erba romoreggiante) dal romore delle sue capsule secche sotto i nostri piedi.
(ivi v. 543. E connivendo il coccodrillo assonna. - Connivendo, verbo latino, di cui si è soltanto presso noi ritenuto il derivato connivenza, in senso metaforico. Questo verbo significa originariamente chiudere gli occhi; [312] e siccome noi manchiamo d'un verbo equivalente, così parmi che l'introduzione del medesimo possa essere autorizzata. L'atto di chiuder gli occhi e di abbandonarsi al sonno esprime così bene gli effetti del sommo piacere, che io non avrei potuto sopprimere questa immagine senza oltraggiare il mio autore; nè avrei creduto opportuno di stemperare l'espressione con una parafrasi. Il testo ha "And winking crocodiles are lull'd to sleep". - T.)
p. 186. v. 551. ....con orrido fragore De gl'irti ghiacci squarciansi le falde ec.
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Porta
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