Così fallitegli le speranze della capitale, lo zelo operoso di alcuni amici, le raccomandazioni di alcuni parenti e la protezione di qualche eminente personaggio fecero che egli si contentasse di andar modestamente a risiedere in provincia.
La buona fortuna della città di Lichfield volle ch'ei ponesse ivi sua stanza e mantenessevela per lunghi anni. Non era da immaginare, che, dopo la prima prova poetica infausta, tornasse di botto alla divozione delle Muse; ma vi tornò in effetto; solo che ciò fu con tale inviolata segretezza, che niuno mai penetrò ch'egli si stesse scrivendo versi, molto meno costruendo un poema. Soltanto dopo pubblicati si seppe che gli Amori delle Piante e tutto propriamente il Giardino Botanico erano per lui stati scritti in Lichfield nei vent'anni che precedettero quella pubblicazione. Si conviene dunque dire, che, non isgomentato alla prima ripulsa, egli senza più ricominciasse con maggior fervore a sollecitar le sue amate, onde il guardassero con occhio più benigno. Intanto a quello che pareva, si sarebbe detto che non altra occupazione avesse tranne l'esercizio della medicina e lo studio della fisica, nella quale era profondamente versato, e di cui non faceva mistero. Nè io opinerei che la singolarità di quel suo divisamento, per cui gelosamente custodì nel silenzio del gabinetto l'intrapreso lavoro poetico per tanti anni, originasse da orgoglio o da paurosa renitenza di sottoporlo alla censura degli amici e delle intendenti persone. Il suo proprio giudizio non doveva egli rassicurarlo d'aversi per contrario ad aspettare incoraggiamento e lodi, ben altro che censura e biasimo?
| |
Dell'istinto
di Erasmus Darwin
Edoardo Perino Roma 1885
pagine 91 |
|
|
Lichfield Muse Amori Piante Giardino Botanico Lichfield
|