Non già che ci abbia onde fare le meraviglie, che una leggiadra, ricca e giovane vedova potesse rendere innamorato fradicio un grave filosofo; ma che il grave filosofo, senza il pregio tampoco d'un bello esteriore, ed inoltrato ben assai nel cammino della vita dovess'essere preferito da una donna così vivace e fresca come ella è, ad altri più giovani, più ricchi, più leggiadri pretendenti, qui è il gran punto dove sta la meraviglia; e ciò tanto più quanto che ella è bensì, benevola, graziosa, nè senza doti di spirito naturali, ma non ha dato mai a divedere alcuna propensione alle scienze, nè alle opere d'immaginazione. Non di meno così fu, ed ella è riuscita una moglie affezionatissima e tutta consacrata al ponderoso marito. In compenso il poeta filosofo, dove prima spendeva nello studio della botanica e della meccanica, e nel comporre odi o versi eroici, le ore che gli avanzavano, adesso le impiega a costruire indovinelli e logogrifi! Così si potrebbe dire in qualche modo che l'animo suo trovasi nel predicamento medesimo del corpo d'Ercole, quando stava frammezzo alle donne maneggiando la rocca e 'l fuso.» Miss Anna Seward, nell'abbondanza del suo ingegno e nella vivacità del suo stile, ebbe facile il frizzo, e non di rado nelle sue Lettere trascorse, usandolo a danno del vero, o almeno dove i riguardi sociali avrebbero dovuto temperarlo o mandarlo al tutto da canto. Osservazione tanto più meritevole da farsi, quanto che Miss professò a Darwin pubblicamente e stima ed amicizia, e poteva anco tuttavia serbar in amore un poco di gratitudine, se non di carità filantropica, verso chi pochi anni prima le aveva, per sua stessa confessione, ridonato la perduta vista.
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Dell'istinto
di Erasmus Darwin
Edoardo Perino Roma 1885
pagine 91 |
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Ercole Anna Seward Lettere Miss Darwin
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