Harvey osserva che il feto nell'utero deve aver poppato in parte il suo nutrimento, perch'egli ha già imparato l'arte di poppare, e poppa appena nato, come è facile il persuadersene al solo porgli tra le labbra un dito: e perchè in pochi giorni disimpara quest'arte di poppare, e non la riapprende senza qualche difficoltà (Exerc. de Gener. anim. pag. 48). La stessa osservazione ha fatto anche Ippocrate.
Un pò più di esperienza insegna poi al giovane animale a poppare per assorbimento ugualmente come per compressione, cioè a dire ad allargare il torace come si fa nel principio dell'ispirazione, e così, rarefacendo l'aria nella bocca, far che quella esterna contribuisca a cacciar fuori dalla poppa il latte.
Il pollo, chiuso tuttavia nel guscio, ha bensì imparato ad inghiottire porzione del bianco dell'uovo che gli servì di nutrimento, ma non essendosi ancora provato a beccare ed inghiottire dei grani solidi, apprende questa operazione o dalla sollecita industria della madre, o da per se stesso, a forza di ripetuti tentativi, ed impara, finalmente a distinguere ed inghiottire questa sorta di nutrimento.
E i cagnolini, benchè essi pure come tutti gli altri animali abbiano imparato a poppare dalla previa loro esperienza dell'inghiottire e del respirare, ciò non ostante non acquistano così presto l'arte di lambire colle loro lingue: la qual arte è per essi la più appropriata per sorbirsi l'acqua stante la floscezza delle loro guance e la lunghezza dei loro musi.
V. I sensi dell'odorato e del gusto di molti animali sono assai più squisiti di quelli dell'uomo.
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Dell'istinto
di Erasmus Darwin
Edoardo Perino Roma 1885
pagine 91 |
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Exerc Gener Ippocrate
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