Gli agnelli vanno scotendo e contorcendo la coda, quando poppano per la prima volta, per liberarsi dagli escrementi duri già da lungo tempo raccolti nelle loro intestina.
Quindi poi il dimenar la coda diventa per essi indizio con cui dimostrano il loro piacere, e così i cani e altri animali colla coda. Ma i gatti vanno gentilmente stendendo e contraendo le zampe quando godon piacere, e fanno quel certo loro mormorio respirando, amendue le quali azioni rassomigliano appunto alla maniera loro di poppare, e diventano in tal modo per essi il linguaggio del piacere, poichè questi animali, essendo forniti di clavicole, quando poppano adoperano le zampe a foggia di mani, ciò che non possono i cani e le pecore.
4. Del piacere tranquillo.
Nell'atto del poppare le labbra del bambino stanno ristrette intorno al capezzolo della madre sino a tanto ch'egli si sia riempito lo stomaco, e che ne venga in conseguenza il piacere che debb'essere prodotto dallo stimolo di questo grato alimento. Allora lo sfintere della bocca, stanco dal lungo atto del poppare, si ribassa ed i muscoli antagonisti della faccia, dolcemente contraendosi, producono il sorriso del piacere; ciò che non possono non aver osservato tutti quelli che hanno sovente che fare co' bambini.
Questo movimento del riso si associa poi per tutta la nostra vita col piacer dolce; ed è visibile ne' piccoli cani allo scherzar con essi e al solleticarli; ma è poi scolpito in singolar modo sull'umana fisionomia, imperocchè nel bambino questa espressione del piacere è assai promossa dall'imitar ch'essi fanno i parenti e le persone che stanno loro intorno, e che sogliono accarezzarli con fisonomia ridente.
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Dell'istinto
di Erasmus Darwin
Edoardo Perino Roma 1885
pagine 91 |
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