La seguente narrativa, tratta dai Viaggi al Senegal del sig. Adanson, accuratissimo osservatore, può meritarsi fede dal lettore, giacchè lo scopo del viaggio di questo naturalista in quel paese fu soltanto quello di fare delle osservazioni di storia naturale. Sul fiume Niger, nel suo corso verso l'isola Griel, egli vide un gran numero di pellicani. «Eglino si movevano nell'acqua con molta gravità come i cigni, e sono i più grossi uccelli dopo lo struzzo: il becco d'uno di essi da me ucciso era lungo più d'un piede e mezzo, ed il sacco fissovi per di sotto conteneva ventidue pinte d'acqua. Nuotano a torme, e formano un largo circolo, che vanno poi stringendo a misura che cacciano innanzi co' loro piedi il pesce; e, quando s'avveggono d'averne confinato in questo spazio bastevol numero, spalancano il becco, lo tuffano nella acqua, e le chiudono poscia prestissimamante. Così empiono di pesce il sacco che portano sotto al becco, e se lo mangiano poscia a bell'agio sul lido.» (Pag. 247).
XII. Le cognizioni e il linguaggio di quegli uccelli, che a norma della stagione cambiano frequentemente di clima, hanno anche maggior estensione: imperocchè fanno questi loro viaggi in società numerose, e vanno meno soggetti al poter dell'uomo, di quello che gli uccelli permanenti. Si dice aver eglino durante il giorno un conduttore cui tengono dietro e cambiano secondo il bisogno; e durante la notte far un grido incessante, per tenersi uniti assieme. Probabilmente queste emigrazioni furono la prima volta intraprese, colla sola direzione dell'accidente, da qualcheduno dei più avventurosi della specie; e quindi gli uni le appresero dagli altri, come è accaduto agli uomini delle scoperte relative alla navigazione.
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Dell'istinto
di Erasmus Darwin
Edoardo Perino Roma 1885
pagine 91 |
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Viaggi Senegal Niger Griel
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