In molti diversi climi gli uccelli della stessa specie non potrebbero procurarsi gli stessi materiali di cui possono far uso presso di noi: ed è pure cosa conosciuta che i canarini propagantisi in questo paese e gli uccelli addomesticati fabbricano nidi di qualsivoglia materia flessibile che loro si presenti. Plutarco nel suo libro dei fiumi parlando del Nilo, dice; «che al restringersi delle di lui acque i passeri raccolgono certa materia, con cui formano nidi impenetrabili all'acqua.» Nell'India v'è un passero che a quest'uopo raccoglie una sostanza glutinosa, ed il cui nido è perciò annoverato fra gli alimenti ed è una delle rarità delle tavole dei ghiotti del paese (Linn. Syst. Nat.) Certamente e l'uno e l'altro di siffatti nidi debb'essere costrutto di materia ben diversa da quella, di cui sono costrutti quelli dei passeri dei nostri paesi.
Nell'India gli uccelli mettono in opera maggior artifizio nella fabbrica dei loro nidi, appunto poichè corrono maggiori pericoli dai loro persecutori, le scimmie cd i serpenti. Alcuni fabbricano nidi pensili in forma di borsa profondi ed aperti alla sommità; altri fanno questi nidi stessi con un foro laterale; ed altri ancor più circospetti vi formano l'entrate precisamente al fondo, ed essi poi si alloggiano alla sommità.
Ma l'uccello sarto non affida già il suo nido alla estremità di un tenero ramo, e si studia a renderlo più sicuro col fissarlo ad una foglia. Egli prende perciò una delle foglie già morte e la cuce a lato di una delle verdi, servendogli d'ago il suo becco sottile; e di filo alcune tenere fibre; la fodera è tessuta di penne e lanugine; le uova di questo uccello sono bianche, ed il colore dell'uccello stesso giallo-chiaro; la di lui lunghezza tre pollici; il di lui peso tre sedicesimi di un'oncia; cosicchè il peso del nido e dell'uccello non sono capaci di tirar giù un'abitazione così leggermente sospesa.
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Dell'istinto
di Erasmus Darwin
Edoardo Perino Roma 1885
pagine 91 |
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