2. Nelle coste di Scarborough, dove sono in copia grande i merluzzi e i pesci cani, ella č credenza universale dei pescatori, che i pesci cani formino una linea o un semicircolo per racchiudervi una grossa torma di merluzzi confinati cosė in una certa latitudine tra essi medesimi e il lido, e quindi poi mangiarseli di mano in mano.
Infatti i merluzzi si trovano sempre vicino al lido, senza alcun pesce cane framezzo; ed i pesci cani si trovano pių lungi, senza tramezzo alcun merluzzo; eppure si sa che i primi si cibano di questi secondi; e v'hanno anzi alcuni anni in cui ne divorano sė immensa copia da rendere questa pescagione pių dispendiosa che proficua.
3. Il pesce remora, allorchč si avvisa di emigrare ad altro luogo, tardissimo nuotatore com'egli č, si contenta di fissare il suo posto in qualche esterior parte di qualunque bastimento che faccia viaggio per dove egli si vuol dirigere. Nč vi č modo con cui ridurre l'astuto animale ad abbandonare quel posto finchč il bastimento cammina, nemmeno si lascia tentare dalla carne di porco di cui č ghiottissimo, e colla cui esca altre volte si riesce facilmente a pigliarlo all'amo, giammai in questa circostanza, in cui rischierebbe di perdere il mezzo di fare il suo tragitto.
I gamberi, come altri testacei, cambiano annualmente la loro spoglia: rimangono eglino allora in uno stato di mollezza, coperti soltanto d'una membrana mucosa, e si nascondono perciō nei buchi della sabbia, o sotto l'erbe. Al luogo del nascondiglio, uno di essi, che ha tuttavia guscio duro, veglia sempre in guardia affin di difendere dalle offese di altri insorti i compagni inetti alla difesa e i pescatori alla vista appunto di costui, riconoscono ove stanno i gamberi molli, dei quali si valgono ad uso di esca per prendere varie sorta di pesci.
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Dell'istinto
di Erasmus Darwin
Edoardo Perino Roma 1885
pagine 91 |
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Scarborough
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