Ma un fatto ancor più singolare si è che questa specie possiede la facoltà di mandare un suono11. Parecchie volte, quando un paio di esse, probabilmente maschio e femmina, si inseguivano in un volo irregolare passavano a pochi metri di distanza da me: ed io udiva distintamente un suono scricchiolante, simile a quello prodotto da una ruota dentata sopra una molla. Il suono continuava a brevi intervalli, e si poteva distinguere a circa venti metri di distanza; sono sicuro che non v’ha errore in questa osservazione.
Rimasi molto deluso per l’aspetto generale dei coleotteri. Il numero di questi animali piccoli e di colori smorti è grandissimo12. I musei d’Europa possono finora vantare solo le specie più grandi dei climi tropicali. Per disturbare la quiete della mente dell’entomologo deve bastare la previsione dello sviluppo futuro di un catalogo compiuto. I coleotteri carnivori, o carabici, sembrano essere pochissimo numerosi sotto i tropici; questo fatto è da notare se si considera che i quadrupedi carnivori sono tanto abbondanti nei paesi caldi. Rimasi colpito da questa osservazione quando visitai il Brasile, e quando vidi che le elegantissime ed attive forme delle Arpalidi ricomparivano nelle pianure temperate della Plata. Tengono forse, i numerosi ragni ed i rapaci imenotteri, il posto dei coleotteri carnivori? Quelli che si nutrono di carogne ed i brachelitri sono molto scarsi; d’altra parte i rincofori ed i crisomelini, i quali tutti traggono il loro sostentamento dal mondo vegetale, si incontrano in grandissima copia.
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