Entrati in casa, si parla di cose generali per alcuni minuti, poi si domanda il permesso di passar colà la notte. Naturalmente questo viene accordato. Allora lo straniero si siede alla mensa della famiglia, e gli viene assegnata una stanza, dove colle coperte del suo recado (o sella dei Pampas) si fa il letto. È singolare come le circostanze somiglianti producano consimili effetti nei costumi. Al Capo di Buona Speranza si esercita universalmente la medesima ospitalità colle stesse cerimonie di etichetta. Tuttavia la differenza tra il carattere dello spagnuolo e quello del coltivatore olandese spicca in ciò, che il primo non fa mai al suo ospite nessuna domanda fuori di quelle della più stretta regola di cortesia, mentre l’onesto olandese gli domanda dove è stato, dove va, cosa fa, ed anche quanti fratelli, quante sorelle o quanti figli abbia.
Poco dopo il nostro arrivo alla casa di Don Juan, una delle grandi mandre di bestiame veniva ricondotta a casa, e tre capi di essa erano tratti fuori per essere macellati per uso del podere. Questo bestiame semi-selvatico è molto attivo, e conosce molto bene il lazo fatale, per cui rende ai cavalli molto laboriosa la caccia.
Faceva singolare contrasto colla rozza ricchezza che si mostrava nel numero del bestiame, degli uomini e dei cavalli, la casa al tutto miserabile di Don Juan. Il pavimento era fatto di legno battuto, e le finestre erano senza vetri; il salotto non conteneva che poche seggiole e sgabelli molto grossolani e un paio di tavole.
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