Questi indiani vengono considerati come inciviliti, ma quel bene che possono aver acquistato diminuendo di ferocia, è quasi perduto per la loro somma immoralità. Tuttavia, alcuni fra i più giovani vanno migliorando; hanno voglia di lavorare, e poco tempo fa una brigata andò in un viaggio alla caccia delle foche e si comportò benissimo. Essi godevano ora il frutto delle loro fatiche, vestiti di abiti puliti e dai vivaci colori, ed oziando il maggior tempo possibile. Il gusto che dimostrano nel vestirsi è straordinario; se si fosse fatta una statua di bronzo prendendo per modello uno di quei giovani indiani, il suo panneggiamento sarebbe stato perfettamente grazioso.
Un giorno andai a cavallo fino a un grande lago salato, o salina, che dista dalla città una quindicina di miglia. D’inverno è un profondo lago di brina, che in estate si muta in un campo di sale bianco come la neve. Lo strato presso il margine ha la spessezza di dieci centimetri, ma verso il centro la spessezza è ancora maggiore. Questo lago è lungo due miglia e mezzo, e largo un miglio. Se ne incontrano altri nel contorno molto più grandi, e con uno strato di sale spesso sessanta o novanta centimetri anche in inverno quando è sott’acqua. Una di queste piane e candidissime distese, nel mezzo di una pianura bruna e desolata, presenta uno spettacolo straordinario. Ogni anno si estrae una grande quantità di sale dalla salina; e grossi mucchi, del peso di qualche centinaio di tonnellate, eran pronti per essere esportati.
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