È un fatto notevole che tante specie differenti siano state trovate insieme; e ciò dimostra quanto numerosi devono essere stati i generi degli antichi abitanti di questo paese. Alla distanza di circa trenta miglia da Porta Alta, in una roccia di terra rossa, trovai parecchi frammenti di ossa, alcuni di grande mole. Fra questi vi erano i denti di un rosicante, somigliantissimi nella forma e nella mole a quelli del Capibara, i costumi del quale sono stati descritti, epperciò, probabilmente, un animale acquatico. Vi era pure parte del capo di un Ctenomys; la specie differisce dal Tucutuco, ma ha una stretta rassomiglianza generale.
La terra rossa simile a quella dei Pampas, nella quale erano incorporati quegli avanzi, contiene, secondo il professore Ehrenberg, otto animaletti infusori di acqua dolce ed uno d’acqua marina; quindi è probabile che fosse un deposito di estuario.
Gli avanzi trovati a P. Alta, erano incorporati in strati di ciottoli e di melma rossiccia, precisamente simile a quella che il mare solleva in un basso fondo. Erano riunite a ventitre specie di conchiglie, tredici delle quali sono recenti ed altre quattro somigliantissime a forme recenti; se le altre siano estinte o soltanto ignote, è cosa molto dubbia, perchè pochissime collezioni di conchiglie sono state fatte su questa costa. Tuttavia, siccome le specie recenti erano incorporate nel numero in proporzione quasi uguale a quelle che vivono ora nel golfo, io credo che non vi può essere alcun dubbio che questo accumulamento appartenga ad un periodo terziario recentissimo.
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