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      Quando sono in questa occupazione il loro aspetto rassomiglia a quei simboli coi quali molti artisti rappresentano gli uccelli marini. La coda viene adoperata per governare il loro corso irregolare.
      Questi uccelli sono comuni molto dentro terra lungo il corso del Rio Parana; dicesi che vi rimangano durante tutto l’anno, e facciano il nido nelle paludi. Nel corso del giorno rimangono in branchi sulle pianure erbose, a poca distanza dall’acqua. Essendo ancorati, come ho detto, in uno dei profondi seni che si trovano fra le isole del Parana, mentre annottava, uno di questi uccelli apparve ad un tratto. L’acqua era al tutto tranquilla e molti pesciolini guizzavano attorno. L’uccello continuò per un certo tempo a sfiorare la superfice volando secondo la sua foggia strana ed irregolare, su e giù per lo stretto canale, divenuto oscuro per la notte che scendeva e per l’ombra degli alberi che sovrastano. A Montevideo, osservai che alcuni branchi numerosi di questi uccelli rimanevano durante il giorno sulle sponde melmose della bocca del porto, nello stesso modo come sulle pianure erbose presso il Parana; ed ogni sera spiccavano il volo verso il mare. Da questi fatti credo che le Rincopi generalmente peschino nella notte, quando molti degli animali inferiori vengono in maggior numero alla superfice. Il signor Lesson asserisce di aver veduto questi uccelli aprire le conchiglie delle mactræ, che stanno sotterrate nelle sponde sabbiose della costa del Chilì; è molto improbabile che col loro debole becco, colla mandibola inferiore tanto sporgente, colle loro brevi zampe e le lunghe ali, questa possa essere un’abitudine generale.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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